venerdì 3 febbraio 2012

Why I hate snow...

Ho già detto quanto odio la neve? Nel blog precedente, quello su Splinder (lo so, non faccio che nominarlo e non sta bene... Ma che ci volete fare, la "ferita" è fresca e brucia ancora, ma prometto che prossimamente mi limiterò il più possibile. Ok, un'ultima volta. Splinder è morto, viva Splinder! per fare il verso agli inglesi...) 
Dicevamo? Oh sì, il blog precedente, già... ecco proprio lì ho espresso più volte il mio odio atavico per la stramaledettissima neve, ma qui è una novità e dato che dalle mie parti ne è caduta una quantità industriale, penso di avere tutti i diritti di lamentarmi, senza sentire qualche sognatore che mi dice Ma daì, non ti piace la neve? E' così romantica... Perché ve lo dico subito, in questi momenti, divento una belva. Io, ragazza educata e civile che rispetta il prossimo, mi trasformo una specie di hooligan pronto alla rissa e a menar cazzotti. La neve è bella (anzi bellissima) a Cortina, a San Martino di Castrozza, a Cervina, a Livigno o dove diavolo vi pare in qualunque località sciistica del pianeta terra, ma in città lasciatemelo dire fa schifo!
E' tutto bloccato da più di 60 (SESSANTA!!!) centimetri di neve e quando si esce si rischia il congelamento o qualche caduta con relativi ematomi se non fratture, cosa c'è di bello in questo? Qualcuno me lo può spiegare?
Stamattina in autobus, una ragazza guardava sognante fuori dai finestrini appannati dall'alitare di tutti questi corpi strizzati sul mezzo e diceva all'altra rimbambita sua amica che annuiva convinta Guarda che spettacolo, non è bella? Giuro, se fossi riuscita a muovere le gambe in tutta quella calca, l'avrei presa a calci! E' stata fortunata...
Qui in ufficio il clima che si respira è di tipo goliardico, del genere In pausa pranzo facciamo a pallate di neve? ovviamente il promotore di cotanto sforzo di geniale creatività chi poteva essere se non Lapo? E non è stato nemmeno un guizzo del momento, ci ha pensato nel calduccio di casa ieri sera lo scemo e si è portato il cambio per poter affrontare la cosa come si conviene. Quando si nasce così, c'è poco da fare. Si resta ragazzoni tutta la vita, dei guasconi pronti alla battuta e alla pacca sulla spalla, anche quando non sarebbe il momento. Lui è l'archetipo, il prototipo del Peter Pan senza un problema al mondo, perché quando questi si presentano, c'è sempre qualcuno che li risolve per lui. Per cui, perché preoccuparsi? Divertiamoci anche al lavoro che tanto a sbrigare quello che c'è da fare ci pensa quella povera schiava sottopagata che sta sempre incollata alla scrivania! In pausa pranzo penso che aggiornerò il curriculum da spedire ovunque nel mondo, anche a qualche agenzia a Timbuctu. Piuttosto che rimanere qui, qualunque altro posto andrà bene...
Credevo dovesse andare in palestra con quel borsone e invece ci ha portato la tuta da sci impermeabile, mentre i Moon Boots li aveva già ai piedi, ma poi si è messo le sue solite scarpe super trendy, ci mancherebbe che potesse mai rovinare il composé del suo look da fighetto. Insomma tra poco qua sotto ci sarà battaglia e io ovviamente non ci sarò, mica sono matta a dar ancora più confidenza a quel mentecatto che già se la prende senza permesso!
Quindi dicevo che odio la neve, ho già portato diverse motivazioni a questa mia affermazione, ma se queste non bastassero vi aggiungo quella più importante: la neve bastarda mi impedisce di andare a trovare mia nonna alla casa di riposo. Mia nonna, anziana ma non decrepita, che fino a un anno e mezzo fa, andava ancora al mare con un gruppo di amiche e che preparava il tè alle cinque con i biscotti fatti in casa (da lei!), che da quando è rinchiusa in quel posto sta perdendo colpi e si sta trasformando in un'altra persona. Una che non legge più e che si sta chiudendo sempre più in sé stessa...

L'anno scorso i miei hanno deciso che nonna aveva rotto le palle in casa a sufficienza e senza nemmeno chiedere il suo parere (o il mio!), l'hanno portata in quella che loro chiamano pomposamente Casa di Cura o Buon Ritiro, ma è una casa di riposo, è inutile indorare la pillola... Rinchiusa in una "prigione" senza aver fatto nulla di male. E' solo anziana e si scorda le cose di tanto in tanto, ma è molto buona e ha aiutato sempre i miei genitori quando sono stati in difficoltà in passato. Bella riconoscenza! Mi ha praticamente cresciuta e la vedo come una seconda mamma. Una specie di fata buona che ha sempre avuto una parole gentile, un consiglio o una carezza per me.
Purtroppo i costi esorbitanti delle case di riposo in città, hanno "costretto" i miei a scegliere per una struttura lontana 50 km sui monti, dove l'aria è buona e c'è una bellissima vista, ma di queste giustificazioni i vecchietti se ne sbattono poverini! Loro vorrebbero avere qualcuno che li va a trovare spesso e se il posto è lontano, questo accade di rado... Inutile sparare minchiate.
Io ci vado tutte le settimane, il sabato di solito. Prendo la macchina e mi inerpico su per i monti per andare a trovare la mia nonnina adorata. Lei aspetta la mia visita, come un regalo e vedo la felicità nei suoi occhi cerulei. Ogni volta mi si stringe il cuore.
Vorrei fare qualcosa, ma la mia casa è piccola e non c'è posto per lei e una badante che ormai sarebbe diventata necessaria, dopo i mesi trascorsi in quella struttura. Dai miei lo spazio c'era, ma hanno preferito spedirla via. Li odio per questo!
Andare da nonna non mi pesa per niente, il tragitto è bellissimo. Percorro una strada fondovalle che costeggia un fiume ed è un paradiso. Mi ci vogliono un'ora all'andata e una al ritorno, ma giuro che non mi spiace per niente! Imposto una compilation del mio fido iPod e mi immergo nella natura, facendo questo piccolo viaggio che mi porta dalla mia nonna amata.
Ora la neve è venuta a far da guastafeste! L'ho chiamata prima per dirle che cercherò domani di andare, ma non conosco le condizioni della strada e quindi potrei dover saltare la visita. Mi ha detto che non vuole che rischi e che mi aspetterà la settimana prossima, me lo ha fatto promettere e mi è venuto il magone...
Ecco un altro (buon) motivo, per cui odio la neve.
Qualcuno ha ancora qualche frasettina idiota da pronunciare su quanto è bella e romantica? No? Bene, perché potrei aspettarlo sotto casa con una mazza da baseball in mano...

6 commenti:

  1. La mia nonnina che abita a casa sua tutta sola viene da me a pranzo la domenica. Di solito cerco di evitare i suoi piatti "leggeri" ma oggi mi ha incastrato con il risotto. Meno male che sono a dieta. Ma a lei non posso dire di no!
    Almeno non è il pasticcio.
    Ps: qui a Venezia non nevica mai, ma l'assurdo è che a Cortina nemmeno.
    Cheers.

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    1. Gnam, il risotto!!!! E' buonissimo e fatto dalla nonna lo si apprezza anche di più... :)
      Che a Venezia nevichi poco è una fortuna da diversi punti di vista. Non so, io la vedo come un cristallo di Murano pronto a rompersi ad ogni evento atmosferico troppo sgarbato, ed è così bella e unica che forse anche il clima evita di accanirsi.
      Ecco su Cortina invece sono perplessa porca paletta... ma se tutta la neve che è venuta qua (ha nevicato di brutto fino a stanotte) fosse arrivata là, non sarebbe stato meglio per tutti? Lo so la voglio troppo facile, ma sperare non costa nulla no?
      Buon pranzo domenicale con la tua nonna!!! ;)))))

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  2. desolato ma, giustappunto a meno che non si abbia qualcosa da fare, la neve è belliccimiccima U_U
    La motivazione della nonna è l'unica che accetto :)
    Per il resto il fatto è che d'inverno può nevicare, può creare disagi, occhio a non scivolare e anche una città sotto la neve diventa assai più bella. E c'è pure meno gente che rompe i coglioni :D
    dai, vieni con la mazza :PPP

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    1. Ci verrei pure, se solo riuscissi ad uscire di casa... eheheheh!
      Aspettami col disgelo! ^____^

      P.S.
      Rimango della mia opinione sulla inutilità della neve in città, ma visto che non posso farci nulla, continuo a prendermela (mentalmente) con quelli come te che la amano tanto. Una piccola valvola di sfogo la dovrò pure avere... :D :D :D

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    2. Allora, io odio la neve da quando ho smesso di fare la studentessa cazzaggiatrice delle superiori e ho cominciato a lavorare. Associo l'odio per la neve con la crescita (difatti tutte le persone adulte serie e lavoratrici si scoglionano con la neve perchè porta più rotture di balle che altro, ahimè). Spesso rimpiango i bei tempi in cui una nevicata significava mettersi gli stivali ai piedi, volare a comprare gli ingredienti e preparare torta di mele e cioccolata calda da consumare dopo la battaglia a palle di neve in giardino. Crescere è veramente una cosa tremenda :(
      A parte tutto, il motivo della nonna credo che sia una ragione più che giustificata per odiare la neve! :(

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    3. Crescere è una gran rottura, hai ragione! Soprattutto perché non ci permette più di essere spontanei e di poter vedere potenzialità anche negli eventi atmosferici...
      Lavorare significa alzarsi presto e arrivare puntuali al lavoro e in casi come questi, strizzarsi come sardine su autobus stracolmi attesi per ore. In pratica si arriva al lavoro già stanchi e demoralizzati... :(
      Ora, dato che proverbialmente "piove sul bagnato" (o dovrei dire nevica, grrrr!), mi ritrovo anche la cucina allagata dalla neve che si scioglie e penetra dal soffitto e dalle pareti... Praticamente un disastro.
      Esiste un santo specifico al quale rivolgermi? Se lo conosci segnalamelo, perchè ne ho taaaaaaanto bisogno!!! XD

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