martedì 7 febbraio 2012

Wrong!

Dopo la super nevicata dei giorni scorsi mi ero illusa che tutto fosse finito. Un gran rottura di scatole, ma finalmente posso parlarne al passato, pensavo.
Wrong!
Sbagliato. Sbagliatissssssimo.
Innanzi tutto, perché oggi ha nevicato di nuovo. Poco, ma lo ha fatto. E poi, orrore degli orrori, quello che ho sempre visto come un vantaggio sugli altri condomini, ossia abitare all'ultimo piano dove nessuno mi cammina in testa, si è rivelato un dolorosissimo boomerang!
Da ieri mattina delle infiltrazioni provenienti dal tetto, mi stanno allagando la cucina che si è trasformata ben presto in una grotta umida e inospitale...
All'inizio era solo una specie di crepetta, poi si è bagnato tutto il soffitto e parte delle pareti che hanno cominciato pure loro a trasudare acqua. Se la mia cucina fosse più grande e ci fosse l'eco, potrei farla vistare come si fa a Postumia, fornendo ai visitatori persino l'impermeabile e gli stivali di gomma da indossare per non bagnarsi...
Cerco di fare dell'ironia perché mi verrebbe da piangere. Ho dovuto lasciare le chiavi di casa ad un'anziana (e gentilissima) vicina, perché vada a svuotarmi le bacinelle che si riempiono inesorabilmente ogni due ore esatte. Spero che non si sia dimenticata, sennò sono rovinata...
Stanotte ho dovuto puntare la sveglia ogni due ore, per evitare che tracimassero e si creassero ancora più danni, sono stanchissima!
Dormire a due ore alla volta è sfinente e frammentando il sonno si diventa irritabili e scontrosi.
Ho chiamato disperata il padrone di casa che mi ha rimpallata all'amministratore, che mi ha rimpallata ad una ditta che farà un sopralluogo domattina. 
Credevo che il peggio fosse passato.
Wrong!
Il peggio è venuto quando ho chiesto al mio capo la mattina libera, per attendere gli incaricati che cercheranno di capire come aiutarmi. Sono a contratto, ma ho diritto ad un certo numero di permessi e quello mi ha fatta sentire una specie di lavativa e una che si approfitta di chissà che cosa, per poter andare al lavoro "solo" il pomeriggio.
Comodo arrivare con calma dopo pranzo, quando tutti gli altri si son sbattuti per venire puntuali al mattino... Credo che fotograferò la mia cucina ingombra di bacinelle e pentole piene di acqua sporca che filtra dal soffitto per dimostrargli che di comodo non c'è proprio nulla. Soprattutto se si pensa che dormirò a singhiozzo anche stanotte se non gela...
Tuttavia, invece di ribattere e far polemica come forse si aspettava facessi dopo la sua infelicissima uscita, ho sorriso in piedi di fronte alla sua scrivania e gli ho risposto Domattina mi godrò la mia "comodità" e arriverò puntuale per l'inizio, dopo pranzo. Grazie per la comprensione. E' rimasto interdetto e un po' imbarazzato e ha biascicato un Prego, non c'è di che...
Certa gente non ha il coraggio nemmeno di essere stronza fino in fondo, che tristezza. La nostra è proprio la società della poracceria imperante...
Per vedere il bicchiere mezzo pieno (inguaribile ottimista che non sono altro!), anche da questa esperienza ho imparato qualcosa: mai credere che il peggio sia passato!
Anyway, se qualcuno conoscesse il nome di un santo adeguato alla bisogna al quale votarmi, è pregato di postarmene immantinente il nome, affinché mi ci possa votare al più presto, grazie. 
Astenersi perditempo. XD

venerdì 3 febbraio 2012

Why I hate snow...

Ho già detto quanto odio la neve? Nel blog precedente, quello su Splinder (lo so, non faccio che nominarlo e non sta bene... Ma che ci volete fare, la "ferita" è fresca e brucia ancora, ma prometto che prossimamente mi limiterò il più possibile. Ok, un'ultima volta. Splinder è morto, viva Splinder! per fare il verso agli inglesi...) 
Dicevamo? Oh sì, il blog precedente, già... ecco proprio lì ho espresso più volte il mio odio atavico per la stramaledettissima neve, ma qui è una novità e dato che dalle mie parti ne è caduta una quantità industriale, penso di avere tutti i diritti di lamentarmi, senza sentire qualche sognatore che mi dice Ma daì, non ti piace la neve? E' così romantica... Perché ve lo dico subito, in questi momenti, divento una belva. Io, ragazza educata e civile che rispetta il prossimo, mi trasformo una specie di hooligan pronto alla rissa e a menar cazzotti. La neve è bella (anzi bellissima) a Cortina, a San Martino di Castrozza, a Cervina, a Livigno o dove diavolo vi pare in qualunque località sciistica del pianeta terra, ma in città lasciatemelo dire fa schifo!
E' tutto bloccato da più di 60 (SESSANTA!!!) centimetri di neve e quando si esce si rischia il congelamento o qualche caduta con relativi ematomi se non fratture, cosa c'è di bello in questo? Qualcuno me lo può spiegare?
Stamattina in autobus, una ragazza guardava sognante fuori dai finestrini appannati dall'alitare di tutti questi corpi strizzati sul mezzo e diceva all'altra rimbambita sua amica che annuiva convinta Guarda che spettacolo, non è bella? Giuro, se fossi riuscita a muovere le gambe in tutta quella calca, l'avrei presa a calci! E' stata fortunata...
Qui in ufficio il clima che si respira è di tipo goliardico, del genere In pausa pranzo facciamo a pallate di neve? ovviamente il promotore di cotanto sforzo di geniale creatività chi poteva essere se non Lapo? E non è stato nemmeno un guizzo del momento, ci ha pensato nel calduccio di casa ieri sera lo scemo e si è portato il cambio per poter affrontare la cosa come si conviene. Quando si nasce così, c'è poco da fare. Si resta ragazzoni tutta la vita, dei guasconi pronti alla battuta e alla pacca sulla spalla, anche quando non sarebbe il momento. Lui è l'archetipo, il prototipo del Peter Pan senza un problema al mondo, perché quando questi si presentano, c'è sempre qualcuno che li risolve per lui. Per cui, perché preoccuparsi? Divertiamoci anche al lavoro che tanto a sbrigare quello che c'è da fare ci pensa quella povera schiava sottopagata che sta sempre incollata alla scrivania! In pausa pranzo penso che aggiornerò il curriculum da spedire ovunque nel mondo, anche a qualche agenzia a Timbuctu. Piuttosto che rimanere qui, qualunque altro posto andrà bene...
Credevo dovesse andare in palestra con quel borsone e invece ci ha portato la tuta da sci impermeabile, mentre i Moon Boots li aveva già ai piedi, ma poi si è messo le sue solite scarpe super trendy, ci mancherebbe che potesse mai rovinare il composé del suo look da fighetto. Insomma tra poco qua sotto ci sarà battaglia e io ovviamente non ci sarò, mica sono matta a dar ancora più confidenza a quel mentecatto che già se la prende senza permesso!
Quindi dicevo che odio la neve, ho già portato diverse motivazioni a questa mia affermazione, ma se queste non bastassero vi aggiungo quella più importante: la neve bastarda mi impedisce di andare a trovare mia nonna alla casa di riposo. Mia nonna, anziana ma non decrepita, che fino a un anno e mezzo fa, andava ancora al mare con un gruppo di amiche e che preparava il tè alle cinque con i biscotti fatti in casa (da lei!), che da quando è rinchiusa in quel posto sta perdendo colpi e si sta trasformando in un'altra persona. Una che non legge più e che si sta chiudendo sempre più in sé stessa...

L'anno scorso i miei hanno deciso che nonna aveva rotto le palle in casa a sufficienza e senza nemmeno chiedere il suo parere (o il mio!), l'hanno portata in quella che loro chiamano pomposamente Casa di Cura o Buon Ritiro, ma è una casa di riposo, è inutile indorare la pillola... Rinchiusa in una "prigione" senza aver fatto nulla di male. E' solo anziana e si scorda le cose di tanto in tanto, ma è molto buona e ha aiutato sempre i miei genitori quando sono stati in difficoltà in passato. Bella riconoscenza! Mi ha praticamente cresciuta e la vedo come una seconda mamma. Una specie di fata buona che ha sempre avuto una parole gentile, un consiglio o una carezza per me.
Purtroppo i costi esorbitanti delle case di riposo in città, hanno "costretto" i miei a scegliere per una struttura lontana 50 km sui monti, dove l'aria è buona e c'è una bellissima vista, ma di queste giustificazioni i vecchietti se ne sbattono poverini! Loro vorrebbero avere qualcuno che li va a trovare spesso e se il posto è lontano, questo accade di rado... Inutile sparare minchiate.
Io ci vado tutte le settimane, il sabato di solito. Prendo la macchina e mi inerpico su per i monti per andare a trovare la mia nonnina adorata. Lei aspetta la mia visita, come un regalo e vedo la felicità nei suoi occhi cerulei. Ogni volta mi si stringe il cuore.
Vorrei fare qualcosa, ma la mia casa è piccola e non c'è posto per lei e una badante che ormai sarebbe diventata necessaria, dopo i mesi trascorsi in quella struttura. Dai miei lo spazio c'era, ma hanno preferito spedirla via. Li odio per questo!
Andare da nonna non mi pesa per niente, il tragitto è bellissimo. Percorro una strada fondovalle che costeggia un fiume ed è un paradiso. Mi ci vogliono un'ora all'andata e una al ritorno, ma giuro che non mi spiace per niente! Imposto una compilation del mio fido iPod e mi immergo nella natura, facendo questo piccolo viaggio che mi porta dalla mia nonna amata.
Ora la neve è venuta a far da guastafeste! L'ho chiamata prima per dirle che cercherò domani di andare, ma non conosco le condizioni della strada e quindi potrei dover saltare la visita. Mi ha detto che non vuole che rischi e che mi aspetterà la settimana prossima, me lo ha fatto promettere e mi è venuto il magone...
Ecco un altro (buon) motivo, per cui odio la neve.
Qualcuno ha ancora qualche frasettina idiota da pronunciare su quanto è bella e romantica? No? Bene, perché potrei aspettarlo sotto casa con una mazza da baseball in mano...